La procedura di conciliazione è:
Gratuita: si svolge senza oneri per il consumatore. L’associazione può però richiedere all’assistito
la quota di iscrizione.
Paritetica: viene svolta da una commissione composta da un conciliatore di Poste Vita e un
conciliatore dell’associazione scelta dal consumatore (che deve essere preventivamente inserito
nell’elenco dei conciliatori abilitati, su designazione dell’associazione nazionale, previa specifico
corso di formazione).
Accentrata: presso la sede legale di Poste Vita s.p.a. (Roma)
Condizioni di accesso alla conciliazione
In una prima fase sperimentale possono accedere alla procedura di conciliazione esclusivamente i consumatori che siano contraenti di polizze assicurative della serie “Programma Dinamico”.
Successivamente la procedura potrà essere estesa anche ad altri prodotti.
Non può essere avviata la procedura di conciliazione:
- Se non è stato presentato un reclamo
- Se è pendente un ricorso alla magistratura o a qualsiasi organo di giustizia
- Se la controversia ha alla base un documento falso o alterato, o che una delle parti dichiara di ritenere falso o alterato
- Se la controversia è già stata oggetto di procedura di conciliazione.
Svolgimento della procedura
Prima di potere avviare la procedura di conciliazione, il consumatore deve innanzitutto sporgere reclamo avverso l’impresa assicurativa.
La conciliazione potrà essere avviata in caso risposta insoddisfacente, o di mancata risposta dopo 60 giorni.
Ogni domanda di conciliazione viene assegnata a una Commissione paritetica di Conciliazione, formata da due Conciliatori: uno in rappresentanza di Poste Vita e uno in rappresentanza dell’Associazione scelta dal consumatore.
La Commissione è tenuta ad esperire il tentativo di conciliazione entro 90 giorni dal ricevimento della domanda.
Esito della procedura
I due componenti della Commissione formulano un’ipotesi di conciliazione che sarà sottoposta al consumatore il quale potrà decidere se aderirvi o meno.